Scoperte 44 varianti Dna che provocano l’emicrania: verso nuove terapie

Era lo scorso mese di Gennaio, quando ricercatori Italiani avevano “fotografato” per la prima volta in assoluto il cervello, o meglio cosa accade allo stesso quando si è affetti dall’emicrania. La foto riprende nei minimi particolari una macchia, in termini tecnici, Aura Visiva, che si estende o si contrae ogni volta che il dolore provocato del mal di testa aumenta o diminuisce. In quella ricerca vennero presi in esame 1200 pazienti ai quali fu scattata una “fotografia al cervello”, le immagini evidenziarono come le Aure visive si presentino in modo differente a seconda della tipologia di mal di testa.

A distanza di mesi un gruppo di ricercatori australiani e americani si è spinto oltre, scoprendo un forte legame tra l’emicrania e ben 44 varianti di DNA. Pubblicato sulla rivista scientifica Nature Genetics, lo studio intende, con i dovuti accorgimenti caso per caso, migliorare nettamente il trattamento del mal di testa, in ogni sua forma, dalla più lieve alla più grave.

I test hanno confrontato 8 milioni di varianti di Dna appartenenti a circa 60mila soggetti colpiti da emicrania con un gruppo di controllo(placebo) di 316mila partecipanti a 22 differenti studi sul genoma.La scoperta ha prospettive decisamente interessanti, sapere che l’emicrania si  presenta in 44 varianti differenti di Dna, significa, affermano i ricercatori, riuscire a trovare una diagnosi specifica e più efficace.

Mal di testa, una questione genetica

“Ad oggi non sappiamo con esattezza quali siano le cause scatenanti il mal di testa, non sono stati mai scoperti o diagnosticati dei segnali tangibili, non conosciamo ancora il perchè il disturbo si presenta ad alcuni in modo frequente, in altri raramente, tuttavia i nostri studi hanno sicuramente dimostrato che esiste una forte correlazione genetica.”

Il ruolo del Dna.

Lo studio ha fornito risposte importanti, delle 44 varianti individuate ora bisogna riconoscere ed isolare quella più comune, la variante Dna che provoca l’emicrania con maggiore frequenza in modo tale da andare poi a mettere a punto un trattamento efficace in grado di contrastarne i sintomi. Grazie a questi medicinali mirati, si potrebbero riequilibrare i livelli di proteine ed enzimi interessati e ridurre sia l’intensità sia la frequenza degli attacchi di mal di testa.