Usa e Giappone acquistano più farmaci, l’Italia è undicesima

In un recente report, stilato dall’OCSE, si evince come si spendono i soldi per l’utilizzo di farmaci e cure. Questa la lista dei Paesi dove c’è maggior consumo di medicinali.

Una delle principali spese in dote alle Nazioni che vanno ad incidere in maniera più o meno importante sul bilancio annuale delle stesse è senza dubbio la spesa Medica. Diverse sono le voci che cumulate possono gravare sui conti pubblici, medicine,esami,personale medico,gestione degli ospedali sono solo alcune delle voci che incidono sul pil. A tal proposito come ogni anno l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha redatto un rapporto “Health at a Glance”, nel quale vengono riportati i dati di spesa pro capite dei cittadini le cui nazioni fanno parte dell’OCSE.

Nel 2013 ad esempio solo Usa, Giappone e Grecia hanno speso la straordinaria somma di 800 miliardi di dollari,ovvero circa il 20% della spesa sanitaria globale.
Come immaginabile in testa ci sono gli Stati Uniti, dove ogni abitante ha speso 8.713 dollari in cure e prodotti farmaceutici in un anno. La ragione di costi cosi elevati secondo Francesca Colombo, a capo della Divisione sanitaria dell’OCSE, sarebbe da attribuire al complesso sistema sanitario americano, non avendo un sistema unico ma molto frammentato, risultano assicurati e dunque possono ricevere cure mediche l’88,5% della popolazione. Nello specifico gli Usa hanno speso nel 2013 il 16.4 per cento del proprio Pil in sanità, gli americani spendono inoltre 1.026 dollari a persona in acquisto di farmaci. Al secondo posto il Giappone, con circa 752 dollari a testa, al terzo posto la Grecia con 721 dollari pro capite. Secondo il rapporto inoltre in queste nazioni, si ha una stima e dunque una qualità di vita nettamente migliore.

Per quanto riguarda l’Italia la spesa per i farmaci è in graduale diminuzione nel corso degli ultimi anni, si è passati dal 14% del 2008-2012 al 4% degli ultimi due anni. Il rapporto posiziona il nostro paese all’11esimo posto in classifica con una spesa di 572 dollari a persona per l’acquisto di medicinali, spesa che non sarebbe sufficiente a garantire una completa risoluzione dei problemi di salute. Il rapporto dell’OCSE evidenzia come un italiano su dieci è costretto a rinunciare ad alcune cure mediche per motivi economici, inoltre cosa più grave diminuiscono i posti letto per la degenza in ospedale a lungo termine.

Il rapporto conclude con una buona notizia, l’Italia cresce per quanto riguarda l’aspettativa di vita con 82,8 anni, anche se dopo i 65 anni di età la salute diventa molto precaria e sono tra i peggiori di tutta l’area OCSE.

 

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