Con la vittoria di Gregorio Paltrinieri nei 1500 metri s.l. si e’ concluso un Mondiale piu’ che positivo per l’Italia che colleziona ben quattordici medaglie di cui tre auree.
Il nuotatore di Carpi e’ stato aiutato dall’assenza, ingiustificata fino al via, del cinese Sun Yang che ha poi fatto sapere di avere avuto problemi cardiaci; l’azzurro in ogni caso ha nuotato da Dio per l’intero quarto d’ora di gara (14’51’’08 il tempo che migliora il suo stesso primato europeo). Visibilmente soddisfatto Paltrinieri (e ci mancherebbe, e’ diventato “solo” campione del Mondo!), ha dichiarato dei essersi sentito addirittura spaesato per l’assenza del rivale cinese su cui aveva incentrato tutte le attenzioni della gara. Ma tant’e’! Il cinese, campione olimpico, aveva gia’fatto incetta di due ori (nei 400 mt. e 800 mt.sl). Certo la causa del ritiro resta un mistero visto che la federazione cinese non e’ un modello di trasparenza: nel novembre scorso ha dato la notizia della squalifica di Sun Yang dopo che lo stesso aveva gia’ scontato uno stop di tre mesi per doping, per aver ingerito uno stimolante proibito…
A questo proposito e’ esplosa la rabbia di Magnini che denuncia la situazione di normalita’e di non indignazione nei confronti dei dopati. In particolare non sono piaciuti gli ori cinesi dei 100 sl e 400 sl e l’oro russo nei 100 rana perche’ Ning Zetao, Sun Yang e Yulia Efinova erano al rientro da squalifica per doping. A parte il problema morale di concorrenza sleale bisogna considerare che assumere anabolizzanti potenzia il fisico e ti rende piu’ competititvo di chi non ne fa uso e sgobba ad allenarsi. Le squalifiche dovrebbero essere piu’ lunghe e mirate anche per costituire un deterrente all’uso di tali sostanze.
La nota lietissima dei Mondiali riguarda il francese Camille Lacourt, che non ha vinto solo i 50 dorso ma anche un importante problema fisico, dato che lo scorso ottobre gli era stato diagnosticato un tumore benigno all’anca e, previo asportazione dello stesso, il nuotatore francese e’ tornato ai massimi livelli agonistici vincendo la sua terza medaglia d’oro a un mondiale.
Ennesimo record per Federica Pellegrini che ha collezionato la sesta medaglia nella sua specialita’, i 200 mt. sl, di cui detiene il record mondiale (con 1’52”98). Nella sua fantastica carriera dal 2005 finora la leggendaria del nuoto azzurro ha conseguito un oro olimpico, quattro titoli mondiali, undici primati del mondo e quest’anno si
e’dovuta arrendere solo al mostro sacro statunitense, la diciottenne Katie Ledecky, oro e record anche negli 800; la Pellegrini e’stata determinante anche nel secondo posto della staffetta azzurra della 4×200 sl. Sulla nuotatrice azzurra che ha compiuto 27 anni proprio in questi giorni si riporranno le speranze italiane di ben figurare all’Olimpiade di Rio del prossimo anno.
Buono anche il risultato del Setterosa che ha consentito di prendere un bronzo nella pallanuoto femminile battendo l’Australia; analoga impresa non e’ riuscita alla squadra maschile che ha dovuto cedere il terzo posto agli atleti greci.
Eccezionale il Campionato di Tania Cagnotto che porta a casa una medaglia di bronzo (nel trampolino da tre metri) e addirittura quella d’oro nel tuffo da un metro lasciandosi alle spalle le temutissime cinesi con una serie di tuffi che hanno centrato la perfezione. Grande soddisfazione per la graziosa e gentile tuffatrice.
Piu’ che soddisfacente il Mondiale di Nuoto 2015 per gli azzurri che hanno collezionato 14 medaglie, Italia al quinto posto per numero, piazzandosi dietro ai mostri sacri Cina che ne ha prese 35, Stati Uniti con 33, Russia17, ma davanti a Giappone Olanda con 8, Germania e Brasile che ne hanno conseguite solo 7, Polonia e Spagna con 3.
Altro dato interessante che da universalita’ al nostro successo e’ che Italia e Stati Uniti sono le uniche Nazioni ad esser salite sul podio in ogni disciplina del programma iridato: nuoto, tuffi, pallanuoto e sincronizzato.
Per il nuoto italiano, dopo il Grande Slam dei Campionati Europei 2014 arriva lo Slam dei Mondiali.
a cura di Dario Alvino