Nell’ottica della prevenzione al gioco d’azzardo si e’ svolto un convegno presso la Sala Blu del Complesso Monumentale del Carcere Borbonico di Avellino.E’ stata questa l’occasione di inaugurare una mostra che durera’ dal 12 al 19 maggio intitolata Arte da Gioco. Nel convegno introdotto da Mario Barbarisi, direttore de Il Ponte e con gli interventi del dott. Lorenzo Savignano del Ser.T, Maria Calabrese della Casa sulla Roccia, Carlo Mele della Caritas, si e’ parlato dei rischi connessi alla ludopatia che ‘ una vera e propria dipendenza ed e’ molto pericolosa quando presenta le caratteristiche della compulsivita’. Cio’ avviene quando ci si reca quotidianamente a scommettere fino a indebitarsi pur di giocare con la convinzione che prima o poi la fortuna girera’ dalla propria parte. Sono migliaia i casi di persone inghiottite dal vortice del gioco, cadute nel baratro per aver sottovalutato il problema. Da qui a perdere ingenti somme di denaro il passo e’ breve, mettendo a rischio se stessi e la propria famiglia. La ludopatia si manifesta anche con perdita di concentrazione che va ad incidere sulle cose importanti della vita quali il lavoro e la famiglia. Quali i rimedi: esistono degli organismi di recupero anche nella nostra citta’ quali Ludus, che e’ un gruppo di Auto-mutuo-aiuto presso la Chiesa di San Ciro ove famiglie accomunate dallo stesso problema (il Gioco) si incontrano settimanalmente dandosi sostegno reciproco e mutua assistenza, oppure la Caritas di Avellino con il Centro di Ascolto Zaccheo, il Centro di solidarieta’ la Casa sulla Roccia o la sede del Sert di Avellino.
La Mostra Arte da Gioco ricalca il tema a mezzo di quadri che raffigurano il gioco che da mezzo ludico e piacevole intrattenimento puo’ diventare arma letale. I dipinti, di vario genere e misure, di giovani autori locali e non, sono completate da citazioni a margine di saggi, espressioni dotte dichiaranti il tema dell’azzardo. Insomma le opere sono da vedere e … rifletterci su!
Nella stessa struttura, al primo piano, volge al termine “Scarti in Mostra”, da noi gia’ presentata all’apertura, con opere derivate da assemblaggio di materiali di risulta che grazie all’ingegno degli autori educano all’utilizzo e al riuso dei materiali di scarto. Tale esposizione culminera’ con la premiazione delle opere piu’apprezzate il prossimo 19 maggio.
Dario Alvino