Gigi D’Alessio dal palco di Piazza Plebiscito annuncia: il problema della Terra dei Fuochi è risolto, è il passato, abbiamo avuto bonifiche, controlli sanitari e persino i reali Inglesi ormai comprano ortaggi della nostra terra. Purtroppo a malincuore bisogna ammettere che di queste belle informazioni non ci sia alcun riscontro reale. Intanto il concertone è costato alla Regione circa 600 mila euro
E’ l’una di notte del primo gennaio 2015, in Piazza Plebiscito ci sono 500 mila festanti, in tv su canale 5 milioni, quando Gigi D’Alessio, forse troppo preso dall’entusiasmo dei festeggiamenti, pronuncia una frase che scatena un polverone mediatico: “Che questa non sia più la terra dei fuochi, ma la terra dei suoni, la terra dei cuori”
Gigi D’Alessio sul palco afferma ancora ; la Campania non è più la terra dei fuochi, solo una bassissima percentuale dei terreni risulta essere ancora inquinata, ma sugli stessi non è permesso coltivare; le autorità competenti avrebbero iniziato le bonifiche, il sistema Sanitario è partito alla grande con controlli nella zone colpite ed infine, la Regina Elisabetta mangia le verdure di Caivano. Su questa frase le migliaia di cittadini a e fans Napoletani accorsi a festeggiare l’ultimo dell’anno sono esplosi in un corposo urlo di gioia,seguito da canti inneggianti Napoli. Gigi D’Alessio sicuramente era in buona fede, probabilmente ha espresso le sue dichiarazioni basandosi su alcuni dati dello scorso anno che davano l’inquinamento della terra dei Fuochi circoscritti soltanto ad un 2% su tutto il territorio, dati che si sono rivelati sbagliati sotto diversi punti di vista.
Sui Social Network è partita immediatamente la Bufera nei confronti di Gigi D’alessio,polemiche anche dalla pagine dei 99 Posse ,Dice Gigi D’Alessio che la Terra dei Fuochi non esiste. Siamo certi che per seicentomila euro avrebbe gridato anche: «W Marx, W Lenin, W Mao Tse Tung». Molti cittadini della zona colpita da questa grave tragedia sono insorti,la regina Elisabetta vive 100 anni mangiando la nostra verdura,a Caivano invece le persone muoiono come mosche ogni anno di tumore,purtroppo la maggior parte non si avvicina neppure ai 50 anni figuriamoci ai 100 anni della reale Inglese.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche #StopBiocidio che su Facebook rilancia le parole del giornalista Sandro Ruotolo: “Anna, Pina, Marzia, Tina, padre Maurizio, avete capito? Solo l’un per cento del territorio è inquinato. Non esiste la terra dei fuochi. Le troppe bare bianche non esistono. Non esiste la Resit, non esistono i fuochi, non esistono le discariche con i rifiuti pericolosi che sono venute fuori grazie ai pentiti. Don Marco, Don Giorgio, cava Montone sul Vesuvio non esiste. O invece tutto quello che voi dite è la realtà che tentano di ammorbidire?“.
Il Concertone intanto è stato finanziato dalla Regione per circa 600 mila euro,oltre 500 mila persone in piazza plebiscito e quasi il 26% degli ascolti in diretta sulle reti mediaset.
Gigi D’alessio affida la sua replica sulla sua pagina ufficiale di facebook
Ciao a tutti.
Ho letto dei commenti riguardo all’argomento “terra dei fuochi” che, seppur pochi, mi hanno fatto male. Io ho perso a causa del tumore mia mamma, mio padre, mio fratello e amici che hanno vissuto la loro vita al mio fianco.
Io, come tutta la mia Città, sono in cerca della verità!
Per questo, ho accettato di sponsorizzare GRATUITAMENTE la parte sana da difendere. Prima di parlare di Terra dei Fuochi, nel rispetto delle vittime, dei malati, dei parenti e di chi vive nella paura di abitare in queste zone, mi sono documentato, ho approfondito personalmente con le fonti più autorevoli. Ora, la polemica su questo tema per me è incomprensibile. Io mi sono attenuto ai dati ufficiali che mi sono stati riferiti dall’Istituto di Profilassi Nazionale e da una recente sentenza della Cassazione e poi mi sono confrontato con diversi Magistrati campani che danno lustro alla nostra Regione.
Non sono un giornalista né un inquirente né tantomeno un amministratore o uno scienziato, faccio il cantante e ho organizzato una festa per la mia città per la mia regione e l’ho fatto per AMORE e riconoscenza verso la mia terra e verso la sua gente, a cui appartengo.
Ho agito da cittadino, da campano, da napoletano e sono orgoglioso di quello che ho fatto e dell’affetto con cui Napoli e i napoletani mi hanno ripagato. A chi invece attacca e lo fa a testa bassa rispondo con il cuore in mano perchè io non ho paura di scoprire altre verità e se le cose non fossero come ci dicono, io sarò il primo a denunciarle come ho fatto già nel 2013 durante un mio spettacolo televisivo andato in onda su Canale 5 insieme a Roberto Vecchioni.
Ho accettato questo incarico per cercare di aiutare attraverso i palcoscenici del mondo, che ho la fortuna di calcare, tutto il settore agroalimentare, per aiutare quelle aziende della mia terra che stanno sull’orlo del baratro.Nel corso del mio concerto di capodanno ho ribadito che la terra dei fuochi ESISTE!!!!! E non smetterò mai di urlarlo e denunciarlo!
Allo stesso modo, non mi stancherò mai di dire che NON DOBBIAMO ARRENDERCI!
Tutti insieme abbiamo il dovere di difendere la parte sana senza girare la faccia dall’altra parte!!!! Se ho usato il palco del Concerto di Capodanno per accendere un faro sulla questione “terra dei fuochi”, l’ho fatto prendendo tutte le precauzioni e informazioni di autorevolissima provenienza. Quindi, invece di dare spazio a fraintendimenti e ad attacchi gratuiti, datemi una mano affinché anch’io, come tante persone che hanno perso la parte più cara della loro vita, possa riuscire a scoprire la verità.
Buon anno a tutti!