Ciclo integrato dei rifiuti, Irpiniambiente tra le prime

La nuova legge sui rifiuti approdera’ al Consiglio Regionale la prossima settimana e la Presidente Rosetta D’Amelio conferma che sara’ approvata entro fine mese. Tale legge dara’ maggiore autonomia ai Sindaci anche se i dieci componenti eletti nel Consiglio di Amministrazione dell’Ato saranno concordati tra l’Assemblea e la Regione, che avra’ un ruolo guida. La Presidente D’Amelio avanzera’ un emendamento per la provincia di Avellino ove ritiene che Irpiniambiente abbia le potenzialita’ per gestire al meglio il ciclo integrato dei rifiuti. Tale ciclo dovra’ comprendere oltre la raccolta anche lo smaltimento. Certo il servizio andra’ potenziato e migliorato qualitativamente per non incorrere nelle sanzioni che la Comunita’ Europea ha minacciato di adottare se non verranno predisposti i criteri avanzati di recente dalla relativa Commissione. Il ridisegno del ciclo integrato e’ in linea con quello pensato dal Governatore De Luca che non prevede altro termovalorizzatore per la cui entrata a regime necessiterebbe di almeno un quinquennio, ma il potenziamento degli impianti per il trattamento della differenziata e l’eliminazione delle ecoballe stoccate che ammontano a 5,5 tonnellate.
La Societa’ Irpiniambiente dispone di un complesso che le consente attualmente di gestire la raccolta dei rifiuti, trasporto e trattamento della differenziata per 101 Comuni su 118 dell’Irpinia che corrispondono ad un bacino di utenza di 365mila abitanti. Forte di un parco di 109 automezzi, tra cui 13 compattatori, 43 costipatori, 11 vasche e 10 carico Rae. La maggioranza di tali mezzi e’ di proprieta’, il restante e’ gestito con il sistema di nolo integrale.
La Societa’ irpina, costituitasi nell’anno 2010 con l’assorbimento di Asa, Consorzio AV1, A2 Ecosistema, si avvale della forza lavoro di 623 unita’, di cui solo il sette per cento composto da impiegati eda un dirigente. Altro punto di forza e’ costituito dai fornitori che sono per il 75% dislocati sul territorio provinciale. Il valore complessivo delle forniture per l’anno 2014 e’ stato di 31 milioni circa.
Questo in cifre l’armamentario di Irpiniambiente che potra’garantire l’autosufficienza per l’ambito unico provinciale che in Irpinia conta quasi mezzo milione di abitanti. Le negativita’ finora riscontrate sono un carico tariffario pro capite troppo oneroso per il cittadino, di cui a parziale giustificazione gravano i crediti avanzati dai Comuni morosi per 40 milioni, ed un servizio non proprio impeccabile quanto a puntualita’ e controllo, di cui se ne avuta riprova nei giorni appena trascorsi delle festivita’ natalizie.

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