Permesso di Soggiorno o Asilo Politico? Se ne è discusso questa mattina presso il consiglio Regionale Campano, con i docenti del primo corso indetto dal Garante dell’infanzia e adolescenza per i Tutori volontari MSNA.
Permesso di Soggiorno o Asilo Politico? E’ questa uno delle scelte di tutela, in capo ai tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati, una decisione che segnerà le sorti del minore straniero accolto in Italia nel suo percorso d’integrazione. Una differenza sottile, ma, non scontata ricca di contraddizioni all’italiana.
L’idea è che i tutori “diventino per i minori stranieri un punto di riferimento importante, che sia in grado di capire le loro esigenze e difficoltà”.
La responsabilità del tutore, si scontra oggi, all’interno di un sistema accoglienza che sta diventando un circolo vizioso quasi al collasso, incapace di dare risposte concrete alla fine del percorso d’integrazione.
Percorso che viene ad un certo punto interrotto dal rigetto della Commissione del richiedente asilo, il quale si ritrova dalla sera alla mattina con un foglio di clandestinità e rimpatrio, dopo essere stato illuso da un “sistema accoglienza temporaneo” e dalla rincorsa di quel sogno che ogni viaggiatore migrante tenta per cambiare il suo futuro a rischio stesso della propria vita.
“E’ come passare dalle stelle alle stalle, prima si concede tutto e poi “si toglie tutto all’improvviso”. Un controsenso questo che rischia tra qualche anno di far scoppiare una vera e propria bomba sociale” – dichiara Giovanni Tagliaferri esperto nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
“Non bastano solo le normative a sostegno dell’accoglienza, ma occorrerebbe puntare a un sistema virtuoso di vera e propria integrazione del minore – adulto dichiara la dr.ssa Carmela Grimaldi – “Una sfida questa che apre diversi confronti e tavoli di discussione, mettendo in luce i rischi a cui si sta andando incontro in maniera irreversibile”.