Canone Rai, continuano le ipotesi sulle modalità di pagamento in bolletta, dopo l’introduzione con la legge di Stabilità,si ipotizza un rateizzo del valore di 16,66 euro, per un totale di 100 euro l’anno. Attestando di non possedere né televisori, né connessioni internet, sarà possibile invece evitare di pagare il canone. Prevista anche la sanzione di 500 euro per chi risulti moroso. La voce di spesa sarà applicata solo alle utenze elettriche domestiche, escluse dunque quelle industriali e commerciali, e riguarderà solamente la residenza. Saranno tenuti al pagamento, sia i proprietari delle prime case sia gli affittuari, ovvero tutti coloro che hanno spostato la residenza uscendo dallo stato di famiglia dei genitori. La Rai nel 2014 ha incassato, come ricorda il Sole24Ore, 1,59 miliardi di euro con il canone fissato a 113 euro, un incasso dato solo dal 75% dei potenziali contribuenti, perché il tasso di evasione è attorno al 25 per cento. Ora, considerando che i morosi delle bollette elettriche sono invece il 5%, quale sarà l’impatto? A fare i calcoli è una simulazione effettuata da Stefano da Empoli e Gloria Marcotullio di I-Com Energia. Calcoli che nascondono una sorpresa. Prendendo come parametro il numero di famiglie italiane al 2015, I-Com ha stimato che il governo avrebbe potuto abbassare il canone fino a 80 euro, anche tenendo conto, in via cautelativa, di una morosità più elevata sulle bollette elettriche (dal 5% al 10%, cioè almeno il doppio dei livelli attuali) e remunerando gli operatori elettrici con un aggio del 2 per cento. Tradotto in cifre: con un canone a 80 euro, il gettito sarebbe pari a 2,03 miliardi in caso di morosità al 5% e a 1,83 miliardi con una quota di non paganti del 10%: in entrambi i casi un gettito ben superiore a quello Rai dell’anno scorso (1,59 miliardi).