Virus Zika, Obama: “accelera la ricerca, fondi per emergenza, il virus non è mortale come l’Ebola”

Allarme virus Zika – Il presidente americano Barack Obama chiederà ufficialmente al Congresso 1,8 miliardi di dollari di fondi per cercare di prevenire e contrastare l’ emergenza del virus Zika, la priorità è quella di evitare la diffusione. Lo riferisce la Casa Bianca. “Dobbiamo prendere il virus molto seriamente. Presenteremo una proposta al Congresso per finanziare la ricerca su vaccini e sulla diagnostica, ma anche per aiutare in termini di sistemi sanitari pubblici”, afferma Obama. “La buona notizia è il virus Zika non è violento e mortale come come l’Ebola, gli esseri umani non muoiono se contagiati, molte persone hanno contratto il virus e non se ne sono neanche accorti”.

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Gli sportivi potranno decidere se affrontare o meno il rischio contagio. Intanto il presidente Obama annuncia lo stanziamento di 1,8 miliardi di dollari, e l’Oms mette in campo 12 gruppi di ricerca per trovare un vaccino

Zika, è un virus «esplosivo», potrebbe contagiare 3-4 milioni di persone

Secondo una stima della stessa Organizzazione, il virus potrebbe infettare 3-4 milioni di persone nelle Americhe, 1,5 milioni delle quali in Brasile, dove – da meno di un anno a questa parte – sono nati più di 4mila bambini con microcefalia, una malformazione neurologica che comporta una crescita ridotta del volume del cervello e della circonferenza cranica, con possibili danni neurologici anche gravi.

Margaret Chan, direttore Generale Oms

Le donne in gravidanza dovrebbero evitare viaggi nei Paesi colpiti dal virus Zika, così come le persone con malattie del sistema immunitario o con gravi patologie croniche. Lo prevedono le linee guida pubblicate dal Ministero della Salute, che saranno affisse sotto forma di poster in porti e aeroporti, dopo l’allarme lanciato giovedì dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il virus Zika «si sta diffondendo in maniera esplosiva» ha detto il direttore generale dell’Oms Margaret Chan

Gli esperti, la zanzara non è presente in Europa, ma il contagio potrebbe avvenire in questo modo

Prosegue dunque  l’allarme mondiale legato alla diffusione del virus Zika, registrata di recente anche in In Italia e Gran Bretagna. I microbiologi italiani dell’Amcli mettono in guardia gli italiani dai rischi connessi all’inizio della stagione di attività biologica delle zanzare. “Il contagio non può avvenire tra uomo a uomo. Se una persona torna nel nostro Paese con il virus Zika nel sangue e viene punto da una zanzara, questa diventa portatrice in grado di infettare la persona che punge dopo e via di seguito”, spiega la microbiologa Maria Paola Landini.

Prevenire il focolaio – “Se questa catena non si ferma subito – prosegue la Landini – si può innescare un focolaio autoctono che può assumere anche dimensioni rilevanti o portare il Paese a diventare endemico”. Secondo i microbiologi il modo migliore per contrastare l’avanzata del virus è la diagnosi rapida di infezione in fase viremica (quando il virus è nel sangue).

“Sconfiggeremo il virus” – “Molte Regioni – aggiunge l’esperta – si sono attrezzate con un centro regionale di riferimento che conduce la diagnosi di infezione da Zika, ma anche di Dengue, e di Chikungunya, virus trasmessi dalle stesse zanzare”. E conclude: “Ce l’abbiamo fatta a tenere sotto controllo la diffusione del virus Dengue, molto più diffuso di Zika, ce la faremo a tenere lontano anche Zika”.

I sintomi – Tra i sintomi più comuni si segnalano episodi di mal di testa, rash maculopapulare (3-4 giorni), episodi febbrili (2-3 giorni), malessere, congiuntivite, artralgie. Come per altre infezioni cosiddette “da arbovirus”, solo in un caso su quattro si manifesta la sintomatologia. Negli altri tre l’infezione decorre in modo asintomatico.

Caratteristiche Virus Zika

Il virus Zika in realtà era conosciuto da molti anni in tutto il Sud America, la puntura della zanzara provocava il semplice rossore, la sensazione di prurito e una leggera febbre. Tuttavia erano sintomi molto leggeri che a distanza di pochi giorni scomparivano senza causare danni gravi alla salute. Da qualche settimana, invece le condizioni sono totalmente mutate, i medici hanno scoperto delle grosse correlazioni tra malformazioni celebrali di molti neonati ed il virus Zika trasmesso a seguito di punture. In modo particolare i neonati nascevano affetti da microcefalia.

Legame tra virus Zika e Microcefalia

Gli esperti indicano infatti un possibile legame del virus con la comparsa di gravi patologie nei neonati, come la microcefalia fetale che, caratterizzata da uno sviluppo minore del cranio, può determinare seri ritardi cognitivi e problemi alla vista e all’udito. In Brasile sono 3.893, ad oggi, i casi sospetti di microcefalia causata da Zika. Motivo per il quale il Governo brasiliano ha stanziato dei fondi per la ricerca di un vaccino,  mentre Oms e Organizzazione panamericana per la salute hanno emesso una nota di allerta epidemiologica internazionale affinchè vengano prese misure urgenti di diagnosi e monitoraggio dei casi.

Legame con la Sindrome Guillain-Barré?

Sempre dal fonti Brasiliani all’allarme se ne aggiunge un ulteriore. Il virus, infatti, non provocherebbe solo gravi danni ai feti delle donne incinte, in alcuni casi sarebbe responsabile della sindrome Guillain-Barré, in cui il sistema immunitario di una persona attacca quello nervoso, portando lentamente alla paralisi. Se così fosse, le precauzioni prese finora per contenere il contagio non sarebbero sufficienti, e si apre ora il rischio di un’epidemia continentale molto pericolosa per tutti.

Sconsigliati viaggi a donne in gravidanza

Attenzione ai viaggi .Ad oggi, sono 22 i paesi dell’America Latina dove il virus è presente e nei quali il Cdc ha sconsigliato viaggi alle donne in gravidanza.  “Come per altri virus che si sono progressivamente manifestati in diversi continenti, occorre adottare semplici accorgimenti per le persone che si recano nelle zone ritenute a maggior rischio”, osserva Pierangelo Clerici, presidente Amcli. “Questo avvertimento è importante in ragione anche del probabile flusso di persone che si recheranno in Brasile in occasione dei prossimi Giochi Olimpici e che trascorreranno periodi estivi negli Stati Uniti”, aggiunge.

I Paesi da evitare – Sulla base delle informazioni e dei bollettini epidemiologici internazionali si possono distinguere due gruppi di Paesi, “più pericolosi” e “più sicuri”. I Paesi in cui al momento sono in corso epidemie di virus Zika a rapida evoluzione, con trasmissione in aumento o diffusa, sono: Colombia, Brasile, Suriname, El Salvador, Guiana Francese, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Venezuela. I Paesi in cui al momento invece vengono segnalati casi e trasmissione sporadica sono: Barbados, Bolivia, Ecuador, Guadalupe, Guatemala, Guyana, Haiti, Porto Rico, Paraguay, Saint Martin.