Emergenza Immigrazione, scontri e tensione in Ungheria. Polizia usa lacrimogeni

BUDAPEST – In  Ungheria in un centro di accoglienza della  frontiera di Röszke sono cominciati scontri tra polizia e migranti. Secondo le immagini trasmesse dalla tv ungherese, gli agenti sono intervenuti con lacrimogeni per placare i disordini. La polizia avrebbe radunato 300-400 migranti rivolgendosi a loro attraverso un megafono. La tensione  per arginare l’esodo di migranti al confine tra Serbia e Ungheria, il capo della polizia ungherese ha annunciato che oltre 2.100 agenti saranno inviati alla frontiera del Paese con la Serbia, dove si riversa un numero record di migranti per entrare nel territorio dell’Unione europea. “La protezione al confine sarà rafforzata con 2.106 poliziotti extra a partire dal 5 settembre”, ha spiegato Karoly Papp ai giornalisti a Budapest. I rinforzi, chiamati “cacciatori di confine”, pattuglieranno la frontiera, supportando gli oltre mille poliziotti regolari che già lavorano per intercettare i clandestini, ha spiegato Papp.Un vero e proprio esodo di migranti al confine tra Serbia e Ungheria con oltre 2mila persone, il numero più alto mai registrato in un solo giorno, che hanno preso d’assalto la linea di frontiera nei pressi del villaggio ungherese di Roszke, a soli pochi giorni dal completamento della barriera creata proprio per impedire l’ingresso dei migranti in Ungheria, previsto per il 31 agosto.

 

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