Renzi, apertura sull’ Italicum dopo il referendum

ROMA. Si è riunito ieri il partito democratico allo scopo di ritrovare una sintesi interna dopo la spaccatura con diversi esponenti di minoranza. Matteo Renzi si dice pronto a cambiare l’Italicum, ma questo dopo il 4 dicembre data destinata al referendum sulla costituzione. Una riunione di partito molto tesa, tra le diverse correnti democratiche, una frattura che ha bisogno di una sintesi, e quindi Renzi rilancia sull’Italicum.  Il Pd dovrebbe dialogare sui tre punti sostanziali che sono: ballottaggio sì o no, premio alla lista o alla coalizione e il modo in cui si eleggono i parlamentari. Una proposta di modifica che si potrebbe avviare prima di Natale e quindi dopo il 4 dicembre.  “Lavoro per la sintesi del partito non posso tenere il paese fermo. Essendo così importante la riforma costituzionale, il  mio compito è cercare un punto di accordo. Se ognuno immagina di usare la legge elettorale come alibi, lo smontiamo” ha spiegato Matteo Renzi al partito. La proposta di Renzi, non convincerebbe gli esponenti della minoranza, che in mancanza di un accordo sulla legge elettorale voteranno No al referendum del 4 dicembre. Tra gli esponenti della minoranza democratica, Gianni Cuperlo nonostante l’apertura del premier chiede in tempi brevi una proposta prima del referendum e annuncia che se non ci sarà un accordo sulla legge elettorale lui voterà No al referendum e poi si dimetterà da Parlamentare.

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