Chi va dallo psicologo è pazzo?
Il contrario di ciò che si portati a credere, chi va dallo psicologo è sufficientemente sano da conservare un certo contatto con la propria sfera più intima. Contatto che gli permette di essere in grado di riconoscere il proprio disagio, di sperimentare il bisogno di aiuto e di richiederlo attivamente. Chi, invece, ha una psiche più compromessa, al punto da essere comunemente definito “pazzo”, rischia di non essere consapevole di avere un problema che necessita di un intervento di tipo psicologico. La perdita di contatto con la realtà, oltre che con se stessi, è ciò che impedisce di riconoscere il proprio disagio.
Andare dallo psicologo significa prendersi cura di se stessi e del proprio Ben-Essere psicofisico ed emotivo. Lo psicologo è un professionista che ha l’obbligo di mantenere il segreto professionale, secondo quanto previsto dal Codice Deontologico degli Psicologi. L’aiuto che lo psicologo può offrire è ben diverso da quello di un amico: non dà consigli ma aiuta a fare luce sulle zone d’ombra e a ricercare soluzioni più sane e più adatte ai propri bisogni attuali.
Non abbiate timore di guardarvi dentro. Non abbiate timore di mettervi in discussione. Non abbiate timore di essere persone migliori.
A CURA DELLA DR. Federica Ficuciello