ROMA – sezione sociale: Giovedì 21 e venerdì 22 maggio presso l’Hotel Roma Midas, Via Aurelia, 800, sono attesi oltre 330 partecipanti da tutta Europa, per discutere soprattutto di come rafforzare il movimento della Self-Advocacy a livello nazionale e locale, di quale impatto abbia l’auto-rappresentanza sulle famiglie e di quale collaborazione possa esserci tra queste e i Self-Advocates, per promuovere e diffondere la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Al centro del programma della conferenza vi sarà quindi l’auto-rappresentanza, declinata sia a livello personale che in termini di politiche – legate in particolare a temi come la capacità legale, la partecipazione politica, l’accessibilità, la salute, l’istruzione e la vita nella comunità – con protagonisti in prima persona i Self-Advocates che, come relatori di molte sessioni di lavoro, condivideranno le proprie esperienze, insieme a numerosi professionisti del settore e/o decisori politici europei. Secondo Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ ANFFAS la conferenza rappresenterà un momento importante e un nuovo punto di partenza per tutte le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale italiane, per le loro famiglie e per le politiche sociali .Con le testimonianze dei Self-Advocates, per la prima volta in Italia si affronterà in maniera diretta e concreta il tema dell’auto-rappresentanza e si avrà modo di vedere quanto negli altri Paesi europei sia stato realizzato, cercando di porre le basi per promuovere il movimento degli auto-rappresentanti anche nel nostro Paese e rendendo quindi ancora più tangibile il motto del movimento internazionale delle persone con disabilità, Nulla su di Noi, senza di Noi».
«Il confronto che nascerà tra le esperienze italiane e quelle europee – conclude Speziale – consentirà di allargare ancora di più gli orizzonti di tutto il movimento delle persone con disabilità, aprendo nuove strade e dando vita a nuove idee e nuove realtà».
«Quando si tratta della loro vita – afferma dal canto suo Geert Freyhoff, direttore generale di Inclusion Europe – le persone con disabilità intellettiva sono degli esperti. I Self-Advocates sono quindi nella posizione migliore per poter dare suggerimenti e/o opinioni ai decisori politici e dovrebbero essere coinvolti direttamente in tutte le scelte che riguardano gli interessi e il benessere di ogni persona con una disabilità intellettiva».
Nella stessa sede, altri appuntamenti, successivi alla conferenza del 21 e 22 maggio, renderanno realmente Roma la “capitale della disabilità intellettiva”: dall’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS il 23 e 24 maggio al seminario sul monitoraggio della Convenzione ONU, dall’incontro dell’EPSA Steering Group (European Platform of Self-Advocates, la Piattaforma Europea dei Self-Advocates) a quelli di preparazione dei Self-Advocates, fino alla riunione del Consiglio e all’Assemblea Generale di Inclusion Europe. (R.S. e S.B.)