Il 21 Marzo non segna solo l’inizio della Primavera, ma rappresenta per la comunità professionale degli Assistenti Sociali una giornata storica fatta di conquiste, sacrifici e lotta per la rivendicazione di diritti. Il 21 marzo è la Giornata Mondiale del Servizio Sociale, quest’anno il tema principale è : ‘Promuovere la Comunità e la sostenibilità ambientale’ il terzo pilastro della Global Agenda per il lavoro sociale e lo sviluppo sociale, diverse le iniziative avviate in tutto il mondo e in Italia. Gli assistenti sociali agenti di cambiamento, all’interno di una comunità sempre più “fragile e vulnerabile” alla ricerca della risoluzione dei nuovi bisogni in una società in continua evoluzione basata su relazioni sociali sempre più instabili e frammentarie. E’ cambiato il modello di famiglia così come i diritti costituzionalmente garantiti. Il Social Work Day ha l’obiettivo di spronare i Governi a riflettere maggiormente sulle politiche sociali inclusive diventate sempre più una priorità ma con scarse risorse in bilancio. Sta al professionista favorire lo sviluppo sia comunità professionale che deve necessariamente essere compatta sui temi prioritari che devono salvaguardare gli utenti e la solidarietà di comunità. In Italia bisognerebbe incentivare la Ricerca scientifica sociale “Prevenire e comprendere i cambiamenti” un sistema, che dovrebbe garantire un “maggiore riconoscimento “a una professione che da anni fa da cerniera tra le istituzioni e la comunità.
Sulla giornata mondiale di servizio sociale si espresso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale scrive in un telegramma inviato al Presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi: ” In occasione della Giornata mondiale del Servizio sociale desidero esprimere agli assistenti sociali, che affrontano ogni giorno i problemi delle fasce più fragili della nostra popolazione, sostegno e riconoscimento per la loro attività”.- scrive Sergio Mattarella- “La tutela della dignità della persona costituisce obiettivo cui l’azione pubblica e della società civile deve tendere in tutte le sue manifestazioni. In questo quadro, l’elaborazione di una agenda globale per il servizio e lo sviluppo sociale – prosegue Mattarella – può costituire uno strumento utile per promuovere la rimozione degli ostacoli al pieno sviluppo delle energie di ciascuno, a livello internazionale e nelle singole realtà nazionali”.
“E’ importante – scrive ancora il Presidente – che l’attività svolta a favore dei nostri concittadini più deboli, attenta a lenire il disagio sociale, a contrastare le nuove povertà, ad intervenire a tutela dell’infanzia, riceva attenzione per la professionalità che esprime e l’impegno che dimostra nel suo svolgersi concreto”.
Il Capo dello Stato ricorda poi che “la società si trova ad affrontare continuamente sfide nuove, dai processi migratori, al progressivo invecchiamento della popolazione, alle difficoltà delle nuove generazioni”.
“E’ anche grazie all’opera di ascolto, di intervento ogni giorno – conclude il telegramma – che si può contrastare il degenerare delle situazioni problematiche in realtà di disagio diffuso ed emarginazione”.